C’è una verità assoluta che tu, in quanto frequentatore o visitatore del mio blog, devi assolutamente conoscere.
INTERNET È PIENO DI FUFFA
Tanta fuffa, montagne di fuffa, miliardi e miliardi di byte che contengono il nulla. Ma attenzione, amico mio, perché questa fuffa non si crea da sola. Sono gli stessi utenti a farla, e talvolta ne vanno anche parecchio fieri.
Fuffa di qua,
fuffa di là
e fuffa allegramente.
Fuffa di qua,
fuffa di là
più che felice sarai!
Ma di che cosa sto parlando? Sì, lo so, di solito non sono molto diretta. La verità è che si tratta di un fenomeno talmente esteso nello spazio e nel tempo che sarebbe impossibile farne un riassunto, motivo per cui non ritengo neanche indispensabile fare nomi e cognomi – anche perché, guarda caso, su internet molti preferiscono l’anonimato.
Insomma, porca puzzola in putrefazione, ma se ti piace il fantasy chi ti costringe a passare la tua vita davanti a un pc a insultare sconosciuti? Hai tredici anni e sei senza amici? Va beh, ti posso giustificare. Ma se ne hai venticinque, cavoli, non ti passa per la testa che forse internet ha anche funzioni più importanti? E non sto parlando di e-business, accidenti, ma di cose molto più alla mano. Per esempio, – ma giusto per fare un esempio, eh – non ti è mai passato per la mente che forse – ma proprio forse, eh – se ti piace così tanto il fantasy potresti parlare di un libro che ti è piaciuto? E che forse – sempre e solo forse – è meglio usare il proprio tempo per diffondere il più possibile ciò che piace piuttosto che continuare per anni, secoli e millenni a stroncare opere prime di quindicenni? Sai com’è, magari a quindici anni è abbastanza normale non scrivere capolavori. E potrei azzardare, magari sbagliando, eh, che forse – sempre e comunque forse – anche tu a quell’età non eri proprio un genio. Insomma,
SE UN LIBRO TI FA SCHIFO, PERCHÈ FARGLI PUBBLICITÀ?
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Le specie peggiori di questi portatori di fuffa sono i poser onniscienti, di cui ho già parlato in questo articolo. Seguono i loro fanboy, specialmente quelli con l’Icona, che pur essendo rari si fanno sentire parecchio. Infine ci sono i troll, di cui non ho ancora parlato qui nel Noob Writers, che sarebbero anche i meno fastidiosi se lasciati stare, ma che alla fine sono sempre i primi a provocare le Guerre Fantasy (che di fantasy hanno solo il nome, sia chiaro, visto che si parla di tutto tranne che di libri).
E adesso, giusto per chiarire che non appoggio nessuna delle parti, voglio rivolgermi pure a te, scrittore preso di mira dalla feccia di internet. Già, voglio rivolgermi a te perché forse non hai capito che avresti potuto sfruttare questa situazione a tuo vantaggio e alla fine non hai fatto altro che stare al loro gioco. Sei sceso al loro livello, ti sei trasformato tu stesso in un troll o in un poser onnisciente, e alla fine te l’hanno infilato in quel posto. E fa male. Ebbene, cerca di imparare da questa esperienza, perché non è detto che avrai molte occasioni per rifarti. Sappi che:
1) Chi sfotte va ignorato. Non ci sono se e ma, va ignorato e basta. Anche se dà fastidio, anche se fa male. Sarà SEMPRE meglio che intervenire. Perché chi sfotte non vuole il dialogo, vuole la guerra. Chi vuole il dialogo si pone in modo diverso. Io sono sempre riuscita a far capire agli autori degli scritti sul web che le mie critiche erano costruttive. Ma sai com’è, il flame aumenta le visite, per cui se voglio davvero che il Noob Writers si riempia di commentatori sarà meglio che mi metta a insultare Licia Troisi. Oooh, qui l’ho sparata grossa!
2) Non si deve MAI rispondere a chi esprime pareri senza aver letto il libro. Non importa se ha letto la trama, non importa se ha letto l’incipit. Deve aver letto tutto, non parlare “per sentito dire” (traduzione: perché va di moda insultare quell’opera). Naturalmente non devi nemmeno rivolgere la parola a chi insulta l’autore e non il libro. Nella musica questa è una cosa scontata, nessuno si permette di offendere un album perché il cantante è un drogato/assassino/alcoolizzato/pedofilo. L’opera è l’opera, l’autore è l’autore. Perché con i libri non deve essere lo stesso?
3) Il tuo blog è casa tua. Se uno scassapalle suona il campanello, tu non gli apri. Se riesce a entrare comunque, tu lo cacci. C’è qualcosa che te lo vieta? NO. E se lo scassapalle si mette a urlare contro la censura e la libertà di pensiero, è fuffa. Lui è liberissimo di augurarti una morte lenta e dolorosa, ma a casa sua. E tu, d’altro canto, a casa tua puoi dire quel che ti pare.
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4) Quando si parla del tuo libro, che se ne parli bene o male, è tutta pubblicità. Se qualcuno ti stronca sul proprio sito, cerca di vederla in questo modo. Sarà molto meglio una stroncatura del silenzio, no? Se nessuno parla di ciò che hai scritto, nessuno ti comprerà. Se qualcuno ne parla male, c’è sempre la possibilità che qualche utente sia comunque incuriosito dalla trama. Senza contare che esistono addirittura gli amanti del fantatrash, quelli che più un libro è brutto più lo comprano volentieri. Puoi chiamarli masochisti, ma intanto fanno entrare nelle tue tasche le loro monetine.
5) Se qualcuno mette in giro l’ebook pirata del tuo libro, è tutta pubblicità. Sì, lo so, ora starai pensando: “Ma così le persone che avrebbero comprato il mio libro se lo leggono gratis!” Sì, può darsi, ma hai idea di quanti lettori in più avrai solo per il fatto che il tuo libro si può scaricare con un click? E ti dirò di più: tra i lettori che ti apprezzeranno, ci sarà chi comprerà il cartaceo. E ci sarà il passaparola. Cosa vuoi di più?
“Ehi, ma la pirateria è un reato!”
Ok, allora faccio subito un salto in casa tua per verificare che tu abbia solo CD, DVD, musicassette e cassette originali. Ah, ovviamente controllerò anche il tuo hard-disk.
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Bene, per adesso concludo qui. Non credo di aver detto tutto quello che volevo dire, ma sappi che questo non è uno sfogo fine a se stesso. Se sono arrabbiata e demoralizzata è perché a breve avrei voluto occuparmi anch’io di narrativa fantastica. L’avevo annunciato nell’articolo precedente, e lo ripeto ancora: mi piacerebbe attuare un progetto dedicato a questo genere di libri. Peccato che con questa situazione stia rischiando di non aver nessun appoggio. Perché alla fine questo tema è stato talmente infangato di fuffa che sembra impossibile pulirsi completamente. Io per adesso non mi arrendo, seguirò l’evolversi della situazione e cercherò di far capire alla gente che un ambiente diverso è possibile. Certo, sembra la classica utopia da paladina della giustizia, ma io desidero semplicemente poter parlare di narrativa fantastica senza che ciò mi porti all’autodistruzione. E le invasioni di troll lasciamole dentro ai libri, grazie.
Il “fammi entrare devo pisciare sul tuo letto” è geniale XD e rende perfettamente l’idea XD
Moderare i commenti è la prima cosa da fare per rendere il web più pulito *campagna per il riciclaggio dei commenti* XD
Per il resto concordo, soprattutto sull’insensatezza del fare pubblicità a qualcosa che non ci piace, io sono per il “se non ti piace evitalo” XD meglio usare i propri spazi per le cose che meritano di essere nominate, tra l’altro i flame attirano troll e fanno scappare gli utenti normali, e che c’è da guadagnare ad avere un sito pieno di troll? D:
Beh, forse ci sono blogger a cui non importa la qualità degli utenti, ma la quantità. Per cui per loro sono meglio 1000 troll che 10 commentatori seri.
Poi sia chiaro, le recensioni negative spesso le trovo divertenti anch’io, ma da lì a passare la propria vita stroncando tutto e tutti ce ne passa. XD
Io adoro le recensioni negative, soprattutto se ben fatte e se ironiche. Trovo tuttavia inutile attaccare le opere di gente poco esperta ed con poca esperienza, sarebbero buoni tutti. Le stroncature vanno fatte su opere che hanno avuto un grande successo immeritato o comunque da gente che avevano tutti i mezzi necessari a fare qualcosa di meglio, e non parlo solo dei libri, naturalmente, ma anche di videogiochi e film.
Poi va beh, al di là della pubblicità che i recensori fanno indirettamente all’opera che giudicano negativamente, penso sia comunque fondamentale fare delle critiche costruttive, e se anche quell’opera ha più successo di prima amen, mi pare che la maggior parte delle volte i recensori puntino più a far ridere che non a fermare il prodotto.
E comunque è fondamentale ricordare che opera e autore sono cose separate: nessuno potrebbe sognarsi di dire a Polanski che i suoi film fanno schifo perché è un molestatore del cazzo.
Gli obiettivi dei recensori possono essere i più diversi. C’è chi punta solo a ridere, e mi sta bene, ma c’è anche chi cerca popolarità. E per ottenere popolarità non basta spiegare che un libro non è bello, bisogna per forza farlo con un determinato linguaggio e magari impuntandosi solo su certi errori. Perché un conto è dire “quel personaggio è troppo piatto”, un conto è dire “quel personaggio ha lo stesso spessore di un schiavo negro in mezzo a un campo”. Ecco, apparentemente questo paragone non ha senso, eppure quanti visitatori vengono attirati su un blog solo perché ci sono battute razziste?
Tutto ciò cosa c’entra con il fantasy? Niente, per questo parlo di fuffa.
Sono d’accordo con quanto hai scritto.
Molte volte, oltre ai commenti idioti di certa gente in solitaria, ci si mettono anche autori di blog più o meno importanti nello screditare con “cattiveria” gratuita alcune opere.
Non si limitano neanche a criticare la trama del libro; molto spesso danno contro anche all’autore in modo esagerato.
La soluzione migliore rimane ignorarli.
Tanto se l’opera è buona e il passaparola inizia a diffondersi, le tue vendite e il guadagno lo ottieni lo stesso.
Ti dirò di più: molti libri mezzi sconosciuti sono diventati famosi grazie a quelle stroncature. Ci sono un sacco di titoli che io non conoscevo e che ho sentito nominare perché tutti dicevano che erano brutti. Certo, non sarà il modo migliore per diventare famosi, però intanto così qualcuno che ti compra c’è, mentre se nessuno parla di te di certo non vendi.
leggendo il riferimento a licia troisi e più in generale il post, mi viene da chiederti: vago riferimento a gamberi fantasy?
Beh, Licia Troisi sì, l’ho presa da lì, ma l’articolo in sé non ha poi troppo a che fare con Gamberi Fantasy.
Comunque a me “Furbo, il Signor Volpe” era piaciuto, quando l’avevo letto ._.
LOL, era l’unica immagine con un bambino dalla faccia un po’ schifata. XD Non ho nulla contro Dahl, naturalmente. XD
ottimo articolo; il fatto di evitare di mettersi a discutere con gente che non vuole affatto dialogare (ma solo litigare o sputare sentenze o altro) dovrebbe essere un riflesso automatico, ma a volte non è poi così automatico per tutti XD
Beh, secondo me non è automatico affatto. XD Quando qualcuno ti insulta il primo pensiero di solito è: “Ma chi è sto deficiente? Ora gliene dico quattro!”
Solo con il tempo e con l’esperienza si impara a controllare i propri “impulsi”. Ma comunque tutti possono riuscirci, non è una cosa impossibile (anche se c’è chi fa molta fatica ^^).
Belle parole, sopratutto per la loro verita. Oggi è sicuramente una moda recensire FF o libri mai letti, specie se queste recensioni sono negative verso l’opera. E sopratutto se questa “recensione” non è altro che una semplice lista di offese…
Recensire fan fiction? XD Questa mi è nuova. LOL
Conoscevo un famoso sito impegnato a cercare il ‘meglio del peggio’ fra le fanfic, esponendo a tutti le più fungirlose o traumaticamente corrotte oltre ogni possibilità di salvezza dal linguaggio sms.
Comunque hai sbagliato una cosa, Fele: Internet is for porn. =P
Ma quelli che recensivano queste fan fiction lo dicevano che non avevano niente di meglio da fare nella vita, almeno? XD
Per quanto riguarda l’ultima frase: magari certa gente passasse più tempo sui porno e meno a scassare le palle. :)